Si riportano di seguito le procedure da seguire per depositare telematicamente le istanze di ricerca beni.
Richieste telematiche di ricerca beni.
Le richieste telematiche di ricerca beni dovranno essere effettuate depositando quanto indicato nei seguenti sotto capitoli.
Non è consentito presentare un’istanza telematica che riguardi più debitori o più creditori, perché in tal caso l’UNEP deve rifiutare l’istanza.
A ogni istanza va allegata la prova del pagamento del diritto unico di esecuzione.
Il sistema ministeriale, in caso di scorretto inserimento di dati comportante errori ostativi (es.: discordanza di dati, incompetenza, inefficacia del precetto, mancata decorrenza del termine di cui all’art. 482 c.p.c., mancata prova della notifica di titolo esecutivo e precetto, ecc.), comunicherà in via automatica mediante PEC all’avvocato la motivazione del rifiuto dell’atto.
Il verbale di ricerca beni firmato digitalmente verrà trasmesso dall’UNEP via PEC (utilizzando un indirizzo mittente non presidiato e non coincidente, per eventuali risposte, a quello di ciascun Ufficio che viceversa sono:
– per Gorizia unep.tribunale.gorizia @ giustiziacert.it,
– per Pordenone unep.tribunale.pordenone @ giustiziacert.it,
– Per Trieste unep.tribunale.trieste @ giustiziacert.it,
– per Udine unep.tribunale.udine @ giustiziacert.it.
Nel compilare i campi previsti nelle varie schermate dell’imbustatore si dovranno seguire le seguenti indicazioni.
CONTRIBUTO UNIFICATO: non deve essere inserito nulla, altrimenti il sistema da errore fatale a prescindere dall’abolizione del contributo. Non deve essere mai versato il contributo unificato, ma solo il diritto unico di esecuzione da € 6,71.
RITO: nell’elenco a scalare CODICE RITO selezionare “esecuzione mobiliare”, mentre nel campo RITO scrivere 492 bis. Poiché alcuni imbustatori non sono aggiornati ai nuovi schemi ministeriali, gli stessi prevedono ancora che il codice rito sia “volontaria giurisdizione” e l’oggetto “ricerca con modalità telematica dei beni da pignorare.
AUTORITÀ: indicare l’ufficio che ha emesso il titolo.
CREDITORE: se il creditore è estero e non possiede CF o P. IVA italiane deve essere inserito il CF dell’avvocato.
IMPORTO PRECETTO: indicare la somma senza decimali e nel caso arrotondare per difetto.
Istanza 492 bis c.p.c.
Atto principale: istanza ex art 492 bis c.p.c. predisposta in formato nativo digitale (non scansionata e sottoscritta di pugno).
Allegati:
a) il titolo esecutivo e il precetto notificati, allegando:
– in caso di notificazione a mezzo PEC, la copia conforme o il duplicato informatico del titolo esecutivo e del precetto notificati, unitamente alla ricevuta di accettazione e a quella di avvenuta consegna per ogni destinatario della notificazione;
– in caso di notificazione a mezzo posta o a mezzo U.N.E.P., le copie del titolo esecutivo e del precetto scansionate con le relate di notifica e gli avvisi (avviso RAG in caso di notifica ex art. 140 c.p.c. e avviso di ricevimento 23L in caso di notifica per posta), munite di attestazione di conformità ex artt. 196 decies e 196 undecies disp. att. c.p.c.;
b) la copia conforme o il duplicato informatico dell’autorizzazione del Presidente del Tribunale nel caso in cui si proceda ex art. 492 bis, comma 2, c.p.c. (quindi prima della notifica dell’atto di precetto o prima che sia decorso il termine di cui all’art. 482 c.p.c.);
c) la copia della nomina a difensore d’ufficio nel caso in cui si proceda in qualità di difensore d’ufficio;
d) in ogni caso salve esenzioni, la ricevuta del pagamento di € 6,71 in formato pdf, quale diritto unico di esecuzione ex art. 37 D.P.R. da effettuarsi esclusivamente mediante bonifico bancario sui seguenti conti correnti.
– per Gorizia ___,
– per Pordenone ___,
– Per Trieste ___,
– per Udine: Poste Italiane, IBAN: IT14A0760112300000003551935, intestato a U.N.E.P. Udine, causale: “Istanza ricerca beni e il nome del debitore”.
Istanza ex art. 155 sexies disp. att. c.p.c.
Atto principale: istanza ex art. 155 sexies disp. att. c.p.c. predisposta in formato nativo digitale (non scansionata e sottoscritta di pugno);
Allegati:
a) duplicato informatico o copia conforme del ricorso, del decreto e del provvedimento di autorizzazione del Giudice nel caso in cui si proceda per l’esecuzione del sequestro conservativo;
b) duplicato informatico o copia conforme dell’autorizzazione del Giudice nel caso in cui si proceda per la ricostruzione dell’attivo o del passivo nell’ambito di procedure concorsuali o per l’accesso ai dati relativi ai soggetti nei cui confronti la procedura ha ragioni di credito da parte del curatore, del commissario e del liquidatore giudiziario, nel caso di procedimenti in materia di famiglia e nel caso di procedimenti relativi alla gestione del patrimonio;
c) in ogni caso, salve esenzioni, la ricevuta del pagamento di € 6,71 in formato pdf quale diritto unico di registrazione ex art. 37 D.P.R. da effettuarsi esclusivamente tramite bonifico bancario sui seguenti conti correnti.
– per Gorizia ___,
– per Pordenone ___,
– Per Trieste ___,
– per Udine: Poste Italiane, IBAN: IT14A0760112300000003551935, intestato a U.N.E.P. Udine, causale: “Istanza ricerca beni e il nome del debitore”.