Usare i link (o collegamenti ipertestuali) rende più facile la lettura di un atto giudiziale perché con un semplice click del mouse su una parola o frase si viene indirizzati a una pagina web oppure a un altro documento o a una parte interna del documento stesso.
Inoltre che il D.M. n. 37 dell’8 marzo 2018 ha modificato il D.M. 55/2014 introducendo il nuovo comma 1-bis che prevede l’aumento del 30% del compenso in caso di atti navigabili: “Il compenso determinato tenuto conto dei parametri generali di cui al comma 1 è di regola ulteriormente aumentato del 30 per cento quando gli atti depositati con modalità telematiche sono redatti con tecniche informatiche idonee ad agevolarne la consultazione o la fruizione e, in particolare, quando esse consentono la ricerca testuale all’interno dell’atto e dei documenti allegati, nonchè la navigazione all’interno dell’atto.”
Il link non è un elemento attivo del testo e pertanto non viola l’articolo 12 delle “specifiche tecniche”.
Di seguito i tutorial per imparare a fare i link:
– a una pagina web,
– a un documento,
– interno a un documento di una parte a un’altra.
Cliccando qui potrete inoltre scaricare il documento della Commissione Informatica su come predisporre i link.